Il campo di concentramento di Theresienstadt venne fondato presso la città fortezza di Theresienstadt che attualmente fa parte della
Repubblica Ceca, e venne utilizzato dalla
Gestapo tedesca durante la
Seconda guerra mondiale.
Il
10 giugno 1940 la Gestapo prese il controllo di Theresienstadt e trasformò in prigione la
kleine Festung (piccola fortezza) e, dal
24 novembre 1941, l'intera cittadina (
grosse Festung, grande fortezza) venne destinata a
ghetto dopo essere stata cinta da un muro.
La funzione principale del campo era quella di collettore per le operazioni di sterminio degli
ebrei. Propagandisticamente venne presentato come il modello nazista di insediamento per ebrei, ma nella realtà era un campo di concentramento. Theresienstadt, inoltre, servì da campo di transito per gli ebrei diretti ad
Auschwitz e ad altri campi di sterminio.
Il campo venne fondato da uno dei capi delle
SS,
Reinhard Heydrich e divenne presto il punto di arrivo per un grande numero di ebrei provenienti da tutta la
Cecoslovacchia occupata dai tedeschi. I settemila abitanti non-ebrei che vivevano a Theresienstadt vennero espulsi dalla città nell'estate del
1942, rendendo il campo una comunità esclusivamente ebraica e separata.
Il
3 maggio 1945 il controllo del campo venne trasferito dalla
Germania alla
Croce Rossa e cinque giorni dopo Theresienstadt venne definitivamente liberata dalle truppe
sovietiche avanzanti.
Vennero deportati a
Theresienstadt circa 144.000 ebrei, dei quali un quarto (33.000) morì nel campo principalmente a causa delle pessime condizioni (fame, stress, e malattie, principalmente di
tifo esantematico verso la fine della guerra). Circa 88.000 vennero deportati successivamente ad
Auschwitz e presso altri campi di sterminio. Quando la guerra finì solo 17.247 erano sopravvissuti.
Fonte: WikipediaTheresienstadt concentration camp, also referred to as Theresienstadt Ghetto, was established by the
SS during
World War II in the fortress and garrison city of
Terezín (German name
Theresienstadt), located in what is now the Czech Republic. During World War II it served as a
Nazi concentration camp staffed in equal numbers by German Nazi guards and their ethnic Czech collaborators. Tens of thousands of Jews were murdered there and over 150,000 others (including tens of thousands of children) were held there for months or years, before then being sent to their deaths on rail transports to
Treblinka and
Auschwitz extermination camps in Poland, as well as to smaller camps elsewhere.
Approximately 144,000 Jews were sent to Theresienstadt. Most inmates were
Czech Jews. Some 40,000 originated from Germany, 15,000 from Austria, 5,000 from the Netherlands and 300 from
Luxembourg. In addition to the group of approx. 500 Jews from Denmark, also
Slovak and Hungarian Jews were deported to the ghetto. Some 1,600 Jewish children from
Białystok,
Poland, were deported to Auschwitz from Theresienstadt; none survived. About a quarter of the inmates (33,000) died in Theresienstadt, mostly because of the deadly conditions (hunger,
stress, and disease, especially the
typhus epidemic at the very end of war). About 88,000 were deported to
Auschwitz and other extermination camps including
Treblinka. At the end of the war, there were a mere 17,247 survivors. 15,000 children lived in the ghetto; Willy Groag, one of the youth care workers, mistakenly claimed after the war that only 93 survived. However, 242 children younger than 15 survived deportation from Terezín to the East, and 1566 children survived in the ghetto proper.
Source: Wikipedia